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Chiara Aime (Cuneo 1991) comincia da giovanissima ad esporre le sue opere in varie mostre collettive e personali. La ricerca figurativa si va delineando sempre più chiaramente nel campo del disegno e della grafica . Queste due discipline sosterranno in tempi successivi l'innamoramento per la pittura , accolta come espressione interiore che nasce dall'anima e all'anima riconduce. Chiara predilige una tavolozza di colori molto ampia: tali cromie costruiscono le sue forme pittoriche, tra cui ricorrono con frequenza i volti, quasi sempre femminili, talvolta percorsi da espressioni ambigue e sofferenti, talaltra contrassegnati da una dolcezza infinita in contrasto con una marcata violenza.
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